di e con Daniele Pettinau
Un viaggio nel tempo e nella fantasia, tutti conosciamo Sant’Efisio, la sua fama lo precede, come Santo amato in tutta la Sardegna e tutti sappiamo che grazie al suo aiuto la città di Cagliari si salvò da una furiosa epidemia di peste!
Quello che non sappiamo però è il come. Ebbene signori bambini, Il nostro Efisio ci racconterà di “COME” sconfisse la peste diventando l’eroe di tutti i Sardi.
Intrepidi Monelli - Con Emanuela Mancosu e Sara Scioni tratto da Poesias in duas limbas di Francesco Masala
Mudu! è ispirato a “Poesias in duas limbas” di Francesco Masala, una delle più alte manifestazioni della scrittura sarda.
L’estratto che vedrete, intreccia immagini evocative ed ancestrali al bilinguismo sardo campidanese/italiano, per raccontare con occhi contemporanei un passato ancora attuale della nostra storia e cultura, con venature dai toni pungenti che riprendono il dissenso tipico degli scritti di Masala, con tocchi al contempo poetici.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
Teatro Impossibile - di e con Elio Turno Arthemalle e Andrea Deidda
Chiamata agli avventori del bar:
Il racconto che ascolterete non è mai uguale
Raccontare Cagliari significa anche raccontare chi la città l’ha vissuta, l'ha organizzata; chi le dato un’identità. Lo sviluppo di una città non deriva solo dall’impulso della gente radicata in quel luogo da chissà quante generazioni: deve tanto, tantissimo a chi l’ha raggiunta da posti molto diversi, in cerca di un futuro: magari attraversando il mare o, nel nostro caso, abbandonando la montagna. Cosa sarebbe stata Cagliari senza i Seuesi?
Quando devono i cagliaritani agli abitanti di un piccolo centro barbaricino che arrivati in città nel dopoguerra, divennero una comunità capace di costruire un'efficiente rete dotata di regole economiche e etiche non scritte? Andrea Deidda, regista cinematografico, e Elio Turno Arthemalle, autore teatrale, condividono col pubblico una loro chiacchierata fatta di considerazioni, ricordi familiari e racconti su tutti coloro che giungendo qualche volta avventurosamente in città, contribuirono a trasformare un luogo devastato dalle bombe nella Cagliari che conosciamo. Le sedi naturali degli incontri in programma non potranno che essere dei bar in cui Deidda e Arthemalle incontreranno il pubblico da dietro i banconi, servendo, a richiesta, dei caffè.
Tra Parola e Musica La casa dei suoni e dei Racconti - con: Anna Fronteddu - voce, Andrea Congia - chitarra classica/synth, con la partecipazione del Tenore de Orosei Antoni Milia
Un’intera comunità si muove al galoppo in un percorso di Redenzione. Un rosso cavallo inizia la sua demoniaca corsa, seminando al suo passaggio oscuri presagi; un vecchio prete nero invoca l’aiuto del simulacro miracoloso che ispira il suo cammino. Quando il Peccato diventa Ossessione, il viaggio prima festoso cambia colore. Tra Parola e Musica, i ritratti delineati dalla voce di Anna Fronteddu e i paesaggi sonori tracciati dalla chitarra di Andrea Congia e dai canti del Tenore de Orosei Antoni Milia, trasportano in un pellegrinaggio narrativo fatto di Devozione popolare e intime Inquietudini.
Cinquetto con Alessandro Ragatzu, Stefano Onano, Carlo Carredda, Daniela Pibiri.
Un mescolarsi di voci, melodie e cori in un ensemble di ugole che già con il nome - “il Cinquetto” - esprime il suo carattere essenziale carico di brio e leggerezza; la scelta del nome, infatti, non è casuale: il termine quintetto viene qui rielaborato ironicamente - come per un errore di scrittura – dando vita, appunto, al nome “il Cinquetto” che ci regalerà alcuni brani del repertorio ironico e dissacrante come da tradizione.
LUCIDOSOTTILE - di Tiziana Troja, con Felice Montervino
“L’uomo nell’armadio” è tratto dallo spettacolo “Uno è Trino” un viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie. Amedeo, Loris e Tanino, individui apparentemente normali, si trovano a vivere e ad agire tra abitudini strangolanti e tic autocostruiti, visioni inquietanti e memorie sconvolgenti, fino a mostrarci la parte più comica delle loro disperate ossessioni.
“Mangiare non è un piacere, è un vizio. Il mio vizio. La mia necessità. Non voglio essere guardato né amo condividere il mio pasto con alcuno…”, si sfoga il protagonista con sua moglie Rosalia.
Tanino è un uomo schivo che vorrebbe vivere isolato, nascosto agli occhi di tutti, per fuggire dalle difficoltà e dalle brutture del mondo. Un uomo “semplice” con una grande e terribile ossessione per il cibo. E una vendetta da consumare.
Tra Parola e Musica La casa dei suoni e dei Racconti - con: Anna Fronteddu - voce, Andrea Congia - chitarra classica/synth, con la partecipazione del Tenore de Orosei Antoni Milia
Un’intera comunità si muove al galoppo in un percorso di Redenzione. Un rosso cavallo inizia la sua demoniaca corsa, seminando al suo passaggio oscuri presagi; un vecchio prete nero invoca l’aiuto del simulacro miracoloso che ispira il suo cammino. Quando il Peccato diventa Ossessione, il viaggio prima festoso cambia colore. Tra Parola e Musica, i ritratti delineati dalla voce di Anna Fronteddu e i paesaggi sonori tracciati dalla chitarra di Andrea Congia e dai canti del Tenore de Orosei Antoni Milia, trasportano in un pellegrinaggio narrativo fatto di Devozione popolare e intime Inquietudini.
Chiamata agli abitanti del quartiere:
Per partecipare al progetto e catturare la vostra immagine è possibile presentarsi dalle 15:30 alle 18:30
Corpo.
Gerardo Mosquera, cubano, storico dell’arte, con la mostra Perduti nel Paesaggio curata per il Mart nel 2014, ha affermato con potenza che il paesaggio è un'emanazione antropica ovvero che senza l’uomo esiste solo la natura.
Partendo da questa riflessione, Corpo, si muove nella direzione di una costruzione di senso per strati, partecipando, dialetticamente, alla riflessione di Mosquera, e introducendo il tema della relazione tra corpo e contesto, ovvero come il paesaggio, dunque lo scenario urbano, interviene sull’uomo, in una sorta di restituzione che è assieme culturale e fisionomica.
Il progetto consiste in una chiamata pubblica al quartiere a farsi fotografare in un luogo determinato dall’autore e la restituzione in tempo reale al quartiere attraverso gli strumenti fisici (l’applicazione dei volti ad una superficie scelta nello spazio pubblico) e digitali, attraverso un account Instagram aperto per l’occasione.
Col progetto si intende mettere in comunicazione i quartieri come corpo del paesaggio, col corpo della sua gente, e i quartieri tra loro, a costruire una comunicazione circolare tra corpo e contesto. Paesaggio e umanità.
Vi aspettiamo a Is Mirrionis per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
Intrepidi Monelli - con Emanuela Mancosu e Sara Scioni - Musiche originali e sound design di Davide Melis
Amicizia, coraggio, integrazione, identità, importanza della diversità e diversità come ricchezza, solidarietà, collaborazione, tutela dell’ambiente, rischi dell’inquinamento, adozione, questi i temi presenti nella celebre opera di Sepulveda e presentati nel riadattamento per burattini a cura della compagnia Intrepidi Monelli.Uno stormo di gabbiani di ritorno dalla migrazione incappa nella cosiddetta “peste nera”, una chiazza di petrolio fuoriuscita in mare. Durante la pesca, la gabbiana Kengah, pronta per deporre il suo uovo, ne rimane invischiata. Il povero animale riesce a liberarsi finendo nella casa abitata dal gatto Zorba. La gabbiana, stremata, depone il suo uovo e chiede al gatto di farle tre promesse: non mangiare l’uovo, prendersi cura del piccolo e insegnargli a volare. A nulla valgono gli sforzi di Zorba e dei suoi amici gatti, Segretario e Colonnello. La gabbiana muore. Poco dopo, grazie anche alle cure amorevoli di Zorba, nasce la gabbianella Fortunata. Superando molte difficoltà, i gatti riescono a farle crescere dentro il desiderio di volare. Così, dopo una serie di vicissitudini, gli amici aiutano la gabbianella a saltare dal campanile spiccando il suo primo volo
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
Teatro Impossibile - di e con Elio Turno Arthemalle e Andrea Deidda
Chiamata agli avventori del bar:
Il racconto che ascolterete non è mai uguale
Raccontare Cagliari significa anche raccontare chi la città l’ha vissuta, l'ha organizzata; chi le dato un’identità. Lo sviluppo di una città non deriva solo dall’impulso della gente radicata in quel luogo da chissà quante generazioni: deve tanto, tantissimo a chi l’ha raggiunta da posti molto diversi, in cerca di un futuro: magari attraversando il mare o, nel nostro caso, abbandonando la montagna. Cosa sarebbe stata Cagliari senza i Seuesi?
Quando devono i cagliaritani agli abitanti di un piccolo centro barbaricino che arrivati in città nel dopoguerra, divennero una comunità capace di costruire un'efficiente rete dotata di regole economiche e etiche non scritte? Andrea Deidda, regista cinematografico, e Elio Turno Arthemalle, autore teatrale, condividono col pubblico una loro chiacchierata fatta di considerazioni, ricordi familiari e racconti su tutti coloro che giungendo qualche volta avventurosamente in città, contribuirono a trasformare un luogo devastato dalle bombe nella Cagliari che conosciamo. Le sedi naturali degli incontri in programma non potranno che essere dei bar in cui Deidda e Arthemalle incontreranno il pubblico da dietro i banconi, servendo, a richiesta, dei caffè.
di e con Antonella Puddu e Riccardo Pittau
Il breve racconto prende vita dai fatti realmente accaduti nel quartiere di Is Mirrionis negli anni 70 e più precisamente tra il 1976 e il 1977, quando due giovani ragazzi, Wilson Spiga e Giuliano Marras entrambi minorenni, vennero uccisi dalle forze dell’ordine.
Nel gennaio del 77 venne organizzata una grande manifestazione cittadina da parte dei vari comitati di Quartiere riuniti in un Coordinamento per richiedere l’abrogazione della Legge Reale del 22 maggio 1975, e che terminò con un grande scontro tra manifestanti e forze dell’ordine nella zona di via Quirra.Musica e Voce
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti - Performance Elettro Acustica per uno persona alla volta (durate a persona 15 minuti)
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
LUCIDOSOTTILE - di Tiziana Troja, con Felice Montervino
“L’uomo nell’armadio” è tratto dallo spettacolo “Uno è Trino” un viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie. Amedeo, Loris e Tanino, individui apparentemente normali, si trovano a vivere e ad agire tra abitudini strangolanti e tic autocostruiti, visioni inquietanti e memorie sconvolgenti, fino a mostrarci la parte più comica delle loro disperate ossessioni.
“Mangiare non è un piacere, è un vizio. Il mio vizio. La mia necessità. Non voglio essere guardato né amo condividere il mio pasto con alcuno…”, si sfoga il protagonista con sua moglie Rosalia.
Tanino è un uomo schivo che vorrebbe vivere isolato, nascosto agli occhi di tutti, per fuggire dalle difficoltà e dalle brutture del mondo. Un uomo “semplice” con una grande e terribile ossessione per il cibo. E una vendetta da consumare.
di e con Consuelo Melis
Teodolinda è una anziana signora cagliaritana, con due figli opportunisti, che vive da sola.
Ogni giorno Teodolinda chiama l'amica Fisia per crastulare un pò "de su bixinau", finchè un giorno, oltre ai crastuli, ha da comunicare una notizia bomba: uno dei figli le ha regalato un soggiorno di 3 mesi in un resort.
Inoltre, per farla stare tranquilla, le assicura che si trasferirà a casa sua con la fidanzata e i 5 cani per curare le piante e assicurarsi che non entri nessuno.
Durante la telefonata però Teo inizia a nutrire alcuni dubbi: ma è veramente un regalo o c'è sotto una bella fregatura?
di e con Renzo Cugis
Le cose che odio racconta quanto di più odioso lo circondi e quanto di questo ami profondamente, il tutto con continue contraddizioni che non tardano ad essere spudoratamente confessate già dai primi minuti.
Un viaggio nelle fisime di un uomo medio di media età per uno spettacolo non comico... ma dove si ride. A volte.
Amare è facile: roba da dilettanti... e poi si può sempre copiare dagli altri. In fondo amiamo un po’ tutti le stesse cose: la mamma, i figli, la nostra terra, la moglie... di un altro. Ma ognuno odia cose diverse; è sull'odio che dobbiamo sfoderare la nostra migliore creatività, liberare la fantasia… perché, si potrà anche amare in superficie, ma per odiare si deve andare a fondo. Fino a scoprire che ci piacciono le cose che non ci piacciono.
Quando cercavano di portarci via la Terra, gli Alberi, la Vita.
Associazione Culturale Tra Parole e Musica - Casa di Suoni e Racconti - Concerto Narrativo itinerante - Drammaturgia - Pierpaolo Piludu e Andrea Congia Coproduzione - Cada Die Teatro e Casa di Suoni e Racconti - Pierpaolo Piludu: voce narrante Andrea Congia: chitarra classica/synth
La storia di Angelo Uras, il bambino, il difensore della sua terra e della Natura, l’accusato ingiustamente, il ribelle, il sindaco. La storia di un Uomo che riflette la storia di un Paese, lastoria di un Popolo. Una storia fatta di ombre, di silhouette, di potenzialità inespresse, leggere, tenute in vita dalla luce della Speranza. Una intera vita alla ricerca della Giustizia.
Tra Parola e Musica, la voce dell’attore Pierpaolo Piludu e la chitarra di Andrea Congia raccontano uno dei capolavori della Letteratura Sarda.
Chiamata agli abitanti del quartiere:
Per partecipare al progetto e catturare la vostra immagine è possibile presentarsi dalle 15:30 alle 18:30
Corpo.
Gerardo Mosquera, cubano, storico dell’arte, con la mostra Perduti nel Paesaggio curata per il Mart nel 2014, ha affermato con potenza che il paesaggio è un'emanazione antropica ovvero che senza l’uomo esiste solo la natura.
Partendo da questa riflessione, Corpo, si muove nella direzione di una costruzione di senso per strati, partecipando, dialetticamente, alla riflessione di Mosquera, e introducendo il tema della relazione tra corpo e contesto, ovvero come il paesaggio, dunque lo scenario urbano, interviene sull’uomo, in una sorta di restituzione che è assieme culturale e fisionomica.
Il progetto consiste in una chiamata pubblica al quartiere a farsi fotografare in un luogo determinato dall’autore e la restituzione in tempo reale al quartiere attraverso gli strumenti fisici (l’applicazione dei volti ad una superficie scelta nello spazio pubblico) e digitali, attraverso un account Instagram aperto per l’occasione.
Col progetto si intende mettere in comunicazione i quartieri come corpo del paesaggio, col corpo della sua gente, e i quartieri tra loro, a costruire una comunicazione circolare tra corpo e contesto. Paesaggio e umanità.
Vi aspettiamo a Is Mirrionis per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
L'elefante sulla torre - LUCIDOSOTTILE
Tanya & Mara vanno alla scoperta di Cagliari attraverso le parole dello scrittore FrancescoAlziator.
Un appuntamento con le eroine del web, farà incontrare due mondi, solo apparentemente antitetici fra loro. Perché́ a unirli è Cagliari, i suoi monumenti, la sua storia, la sua bellezza. Il progetto mira a far conoscere grazie a Tanya e Mara, Francesco Alziator e i beni culturali della nostra città, permettendo al pubblico di scoprire cosa resta oggi di quella città incantata che lo scrittore descrisse nei suoi articolie nel suo libro “L’elefante sulla torre”.
Batisfera – Con Valentina Fadda, Leonardo Tommasi e Angelo Trofa
Un danno collaterale (molto collaterale) di questo strano periodo (molto strano) è stato l’annullamento della stagione teatrale invernale-primaverile del 2021.
Molti spettacoli che sarebbero dovuti essere prodotti non sono mai andati in scena; interi cartelloni sono stati annullati; debutti e repliche sono svaniti nel nulla.
Le restrizioni covid ci hanno sottratto una paradossale carrellata di teatro di ogni genere e tipo tra drammi, commedie, reading, teatro danza e teatro ragazzi.
15 minuti esilaranti, tra vizi e virtù del panorama teatrale.
Indicibili segreti, un bosco incantato, una burrascosa relazione fedifraga, la poetica vicenda di Orfeo ed un’ermetica compagnia di danza sono solo alcuni degli ingredienti che potreste vedere.
Quale “spettacolo” non andato in scena verrà realizzato?
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
Teatro Impossibile - di e con Elio Turno Arthemalle e Andrea Deidda
Chiamata agli avventori del bar:
Il racconto che ascolterete non è mai uguale
Raccontare Cagliari significa anche raccontare chi la città l’ha vissuta, l'ha organizzata; chi le dato un’identità. Lo sviluppo di una città non deriva solo dall’impulso della gente radicata in quel luogo da chissà quante generazioni: deve tanto, tantissimo a chi l’ha raggiunta da posti molto diversi, in cerca di un futuro: magari attraversando il mare o, nel nostro caso, abbandonando la montagna. Cosa sarebbe stata Cagliari senza i Seuesi?
Quando devono i cagliaritani agli abitanti di un piccolo centro barbaricino che arrivati in città nel dopoguerra, divennero una comunità capace di costruire un'efficiente rete dotata di regole economiche e etiche non scritte? Andrea Deidda, regista cinematografico, e Elio Turno Arthemalle, autore teatrale, condividono col pubblico una loro chiacchierata fatta di considerazioni, ricordi familiari e racconti su tutti coloro che giungendo qualche volta avventurosamente in città, contribuirono a trasformare un luogo devastato dalle bombe nella Cagliari che conosciamo. Le sedi naturali degli incontri in programma non potranno che essere dei bar in cui Deidda e Arthemalle incontreranno il pubblico da dietro i banconi, servendo, a richiesta, dei caffè.
di e con Emanuele Pittoni
Contus, racconti di un confine urbano che non ha più voglia di mettersi in gioco.... ma poi per chi, per cosa?
Periferiche che se ne stanno alla larga, si propagano sempre più all’esterno, mai al centro, dove molti di noi desiderano stare per diventare qualcuno, fare carriera, stare bene e invecchiare senza soffrire.
Periferiche che pulsano, feconde di vita vera, rimbombano e se ne sbattono di quello che c’è intorno. Qui e ora su questo asfalto che crolla, palazzoni sbiaditi, parabole arrugginite per guardare di sfuggita cosa accade più in là.
“Ci piace così!”: una scritta su un muro di mattoni, poco distante una griglia, odore di fumo, stanno arrostendo ali di pollo e gamberoni surgelati. Volete sentire di che cosa sta parlando tutta quella gente?
Volete conoscere qualche storia?
Di quella volta che Chicco su Satanista aveva rubato una Zebra?
Della rissa al Karaoke mangiando wurstel al caddotzone?
Di Signora Zaira che se vede Mastrota bendendi mantalafus “...li palpita il cuore”?
Allora dovete venire più vicino, piano però, perché dal quarto piano stanno lanciando una bombola vuota.
LUCIDOSOTTILE - di Tiziana Troja, con Felice Montervino
“L’uomo nell’armadio” è tratto dallo spettacolo “Uno è Trino” un viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie. Amedeo, Loris e Tanino, individui apparentemente normali, si trovano a vivere e ad agire tra abitudini strangolanti e tic autocostruiti, visioni inquietanti e memorie sconvolgenti, fino a mostrarci la parte più comica delle loro disperate ossessioni.
“Mangiare non è un piacere, è un vizio. Il mio vizio. La mia necessità. Non voglio essere guardato né amo condividere il mio pasto con alcuno…”, si sfoga il protagonista con sua moglie Rosalia.
Tanino è un uomo schivo che vorrebbe vivere isolato, nascosto agli occhi di tutti, per fuggire dalle difficoltà e dalle brutture del mondo. Un uomo “semplice” con una grande e terribile ossessione per il cibo. E una vendetta da consumare.
Gustavo Gini
Nato a Buenos Aires, Gustavo Gini comincia la sua formazione presso il Conservatorio della sua città “Manuel de Falla”, ottenendo il titolo di “Professor Superiore di Piano”. Il suo corso di studi prosegue presso la “Academia Liszt” di Budapest, Ungheria, frequentando un corso di specializzazione in pianoforte.
Piano Popolare è una produzione originale per CagliariTiAmo, attraverso la quale il compositore argentino proporrà un vivace repertorio di musiche da film, classiche, brani della musica popolare sudamericana e tango!
Chiamata agli abitanti del quartiere:
Per partecipare al progetto e catturare la vostra immagine è possibile presentarsi dalle 15:30 alle 18:30
Corpo.
Gerardo Mosquera, cubano, storico dell’arte, con la mostra Perduti nel Paesaggio curata per il Mart nel 2014, ha affermato con potenza che il paesaggio è un'emanazione antropica ovvero che senza l’uomo esiste solo la natura.
Partendo da questa riflessione, Corpo, si muove nella direzione di una costruzione di senso per strati, partecipando, dialetticamente, alla riflessione di Mosquera, e introducendo il tema della relazione tra corpo e contesto, ovvero come il paesaggio, dunque lo scenario urbano, interviene sull’uomo, in una sorta di restituzione che è assieme culturale e fisionomica.
Il progetto consiste in una chiamata pubblica al quartiere a farsi fotografare in un luogo determinato dall’autore e la restituzione in tempo reale al quartiere attraverso gli strumenti fisici (l’applicazione dei volti ad una superficie scelta nello spazio pubblico) e digitali, attraverso un account Instagram aperto per l’occasione.
Col progetto si intende mettere in comunicazione i quartieri come corpo del paesaggio, col corpo della sua gente, e i quartieri tra loro, a costruire una comunicazione circolare tra corpo e contesto. Paesaggio e umanità.
Vi aspettiamo a Is Mirrionis per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
Teatro Impossibile - di e con Elio Turno Arthemalle e Andrea Deidda
Chiamata agli avventori del bar:
Il racconto che ascolterete non è mai uguale
Raccontare Cagliari significa anche raccontare chi la città l’ha vissuta, l'ha organizzata; chi le dato un’identità. Lo sviluppo di una città non deriva solo dall’impulso della gente radicata in quel luogo da chissà quante generazioni: deve tanto, tantissimo a chi l’ha raggiunta da posti molto diversi, in cerca di un futuro: magari attraversando il mare o, nel nostro caso, abbandonando la montagna. Cosa sarebbe stata Cagliari senza i Seuesi?
Quando devono i cagliaritani agli abitanti di un piccolo centro barbaricino che arrivati in città nel dopoguerra, divennero una comunità capace di costruire un'efficiente rete dotata di regole economiche e etiche non scritte? Andrea Deidda, regista cinematografico, e Elio Turno Arthemalle, autore teatrale, condividono col pubblico una loro chiacchierata fatta di considerazioni, ricordi familiari e racconti su tutti coloro che giungendo qualche volta avventurosamente in città, contribuirono a trasformare un luogo devastato dalle bombe nella Cagliari che conosciamo. Le sedi naturali degli incontri in programma non potranno che essere dei bar in cui Deidda e Arthemalle incontreranno il pubblico da dietro i banconi, servendo, a richiesta, dei caffè.
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
Batisfera - Storie mitologiche à la carte raccontate da Angelo Trofa
In MITOMANIA la compagnia Batisfera si propone di dare nuovamente voce al racconto mitologico in una veste divertente e coinvolgente.
Il racconto ha una forma interattiva e “democratica”. L’attore Angelo Trofa proporrà al pubblico un menù di possibilità, con storie mitologiche tra le quali scegliere “a maggioranza”.
Saranno momenti di interazione concreta per rendere il pubblico totalmente partecipe. Le storie scelte saranno intense e brillanti.
Angelo Trofa darà corpo e voce ad eroi e dei per realizzare dei racconti che sanno restituire il fascino e la potenza di temi universali senza rinunciare all’ironia.
di e con Antonella Puddu e Riccardo Pittau
Il breve racconto narra le vicende e alcune delle prodigiose guarigioni perpetrate da alcune signore vissute agli inizi del secolo scorso che avevano il grande dono di sentire “la voce del corpo” ovvero “sentivano e percepivano” ed erano in grado di tradurre il linguaggio degli organi e muscoli del corpo quando questi creavano problemi ai loro proprietari.
Divenute note come guaritrici, avevano un gran numero di persone che si rivolgevano a loro per stare meglio, le loro case erano un via vai di gente, ma loro non accettavano soldi per i lor servigi, al massimo prendevan qualche regalo, quando questo non era eccessivamente costoso.Musica e Voce
di e con Renzo Cugis
Storie per raccontare che se non ci sono più i gusti e le stagioni di una volta è perché non ci siamo più noi. I noi di una volta.
Tutto cambia e non siamo mai pronti, però cambiamo lo stesso... lamentandoci. Rimpiangendo di quanto fosse migliore la vita prima: qualsiasi schifezza essa fosse.
Si stava peggio quando si stava peggio è un invito a riconsiderare il passato per riconsiderare il presente e, tutto sommato, essergli grati... al presente. Un modo per tentare di combattere la nostalgia: inutile stato psicologico che invade il prezioso posto riservato ai ricordi e alla memoria.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
di e con Emanuele Pittoni
Contus, racconti di un confine urbano che non ha più voglia di mettersi in gioco.... ma poi per chi, per cosa?
Periferiche che se ne stanno alla larga, si propagano sempre più all’esterno, mai al centro, dove molti di noi desiderano stare per diventare qualcuno, fare carriera, stare bene e invecchiare senza soffrire.
Periferiche che pulsano, feconde di vita vera, rimbombano e se ne sbattono di quello che c’è intorno. Qui e ora su questo asfalto che crolla, palazzoni sbiaditi, parabole arrugginite per guardare di sfuggita cosa accade più in là.
“Ci piace così!”: una scritta su un muro di mattoni, poco distante una griglia, odore di fumo, stanno arrostendo ali di pollo e gamberoni surgelati. Volete sentire di che cosa sta parlando tutta quella gente?
Volete conoscere qualche storia?
Di quella volta che Chicco su Satanista aveva rubato una Zebra?
Della rissa al Karaoke mangiando wurstel al caddotzone?
Di Signora Zaira che se vede Mastrota bendendi mantalafus “...li palpita il cuore”?
Allora dovete venire più vicino, piano però, perché dal quarto piano stanno lanciando una bombola vuota.
di e con Consuelo Melis
Teodolinda è una anziana signora cagliaritana, con due figli opportunisti, che vive da sola.
Ogni giorno Teodolinda chiama l'amica Fisia per crastulare un pò "de su bixinau", finchè un giorno, oltre ai crastuli, ha da comunicare una notizia bomba: uno dei figli le ha regalato un soggiorno di 3 mesi in un resort.
Inoltre, per farla stare tranquilla, le assicura che si trasferirà a casa sua con la fidanzata e i 5 cani per curare le piante e assicurarsi che non entri nessuno.
Durante la telefonata però Teo inizia a nutrire alcuni dubbi: ma è veramente un regalo o c'è sotto una bella fregatura?
di e con Giuseppe Boy
Poeticomanzia è il primo spettacolo al mondo di cartomanzia con le poesie, ovvero una forma originale di proporre al pubblico un’antologia casuale delle più belle poesie del mondo.
La Poeticomanzia si basa sul presupposto che tutto è stato già scritto nelle poesie e che, pescando la poesia che richiama misteriosamente la nostra attenzione, si può scoprire l’essenza della nostra personalità o addirittura svelare il nostro destino.
Lo spettacolo si divide in tre parti, ciascuna rappresentata da un colore: il giallo per parlare del grande protagonista del nostro tempo, l’Io; per parlare dei sentimenti, delle passioni, dell’amore e anche dell’odio ; ed infine il blu per l’insieme di tutti gli Io che compongono il mondo e delle loro visioni. Ogni spettatore può pescare da uno dei tre mazzi una carta, che corrisponde ad una poesia che, letta dal “poeticomante” Giuseppe Boy, potrebbe rivelare la sua personalità, o i suoi segreti, o le sue speranze per il futuro.
Il tutto si svolge senza prendersi troppo sul serio, senza mai dimenticare il sorriso e la leggerezza.
Casadi Suoni e Racconti con Franco Siddi - voce e Andrea Congia - chitarra classica/synth
Le maschere velano la verità. Racchiudono abissi di significati e li rappresentano.
Dischiudono il mistero della cadenza di un incandescente Cuore Danzante. Nascondono il Vuoto nella Forma e lo colmano con i Segni e l’Agire. Parola e Musica scoprono fatti, pensieri, desideri celati, tra un’espressione e l’altra, nelle pagine della Letteratura. Tra gli ancestrali fuochi del Carnevale rappresentati dai roventi battiti del musicista Andrea Congia, avanzano i vivi versi interpretati da Franco Siddi. Ultimi ardenti sussulti prima di una nuova quiete.
Chiamata agli abitanti del quartiere:
Per partecipare al progetto e catturare la vostra immagine è possibile presentarsi dalle 15:30 alle 18:30
Corpo.
Gerardo Mosquera, cubano, storico dell’arte, con la mostra Perduti nel Paesaggio curata per il Mart nel 2014, ha affermato con potenza che il paesaggio è un'emanazione antropica ovvero che senza l’uomo esiste solo la natura.
Partendo da questa riflessione, Corpo, si muove nella direzione di una costruzione di senso per strati, partecipando, dialetticamente, alla riflessione di Mosquera, e introducendo il tema della relazione tra corpo e contesto, ovvero come il paesaggio, dunque lo scenario urbano, interviene sull’uomo, in una sorta di restituzione che è assieme culturale e fisionomica.
Il progetto consiste in una chiamata pubblica al quartiere a farsi fotografare in un luogo determinato dall’autore e la restituzione in tempo reale al quartiere attraverso gli strumenti fisici (l’applicazione dei volti ad una superficie scelta nello spazio pubblico) e digitali, attraverso un account Instagram aperto per l’occasione.
Col progetto si intende mettere in comunicazione i quartieri come corpo del paesaggio, col corpo della sua gente, e i quartieri tra loro, a costruire una comunicazione circolare tra corpo e contesto. Paesaggio e umanità.
Vi aspettiamo a Is Mirrionis e San Michele per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
(durante la giornata) Istituto Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Laboratori per i ragazzi di casa futuro
Casa Futuro è una casa speciale, come speciali sono i suoi inquilini: i ragazzi con differenti abilità.
Racchiude nel suo nome l’obiettivo del progetto, implementato dalla necessità di preparare i giovani con disabilità ad una vita indipendente, in un contesto abitativo che consenta loro di sentirsi veramente adulti, capaci di vivere una vita piena ed integrata nella società, senza essere ritenuti degli eterni bambini bisognosi di supporto.
Le docenti Michela Laconi e Valentina Puddu, forti di una grande esperienza nella danza e nei laboratori per bambini e ragazzi, di inclusione sociale e con persone con disabilità, condurranno per gli abitanti di Casa Futuro un laboratorio esperienziale di apprendimento e creatività secondo la didattica Giocodanza© .
I ragazzi di Casa Futuro potranno sviluppare, attraverso il laboratorio, l’ascolto, la concentrazione, l’autonomia, la percezione corporea, la collaborazione e la creatività, l'educazione all’ascolto musicale e al senso del ritmo.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
Compagnia B - sound design Rodolfo Calorioperformer Angelo Trofa
IN YOUR EYES è una performance sensoriale creata per esaltare la forza dello sguardo e la comunicazione non verbale che da esso scaturisce. L’obiettivo è quello di indagare le potenzialità dello sguardo per metterne alla prova la portata, fino alla capacità di leggere l’anima, il vissuto, l’essenza della persona che ci osserva e che stiamo osservando.
In connessione attraverso un contatto visivo prolungato, ciascuno dei partecipanti crea un ponte non verbale fra le sensibilità individuali. Perdersi nelle pupille, lasciarsi ipnotizzare dallo sguardo fino a perdersi nella sfera dell’inconscio, fino al punto in cui la propria anima riesca a comunicare con l’anima della persona che si ha di fronte, oltre ogni schema razionale precostituito.
di e con Antonella Puddu e Riccardo Pittau
Il breve racconto prende vita dai fatti realmente accaduti nel quartiere di Is Mirrionis negli anni 70 e più precisamente tra il 1976 e il 1977, quando due giovani ragazzi, Wilson Spiga e Giuliano Marras entrambi minorenni, vennero uccisi dalle forze dell’ordine.
Nel gennaio del 77 venne organizzata una grande manifestazione cittadina da parte dei vari comitati di Quartiere riuniti in un Coordinamento per richiedere l’abrogazione della Legge Reale del 22 maggio 1975, e che terminò con un grande scontro tra manifestanti e forze dell’ordine nella zona di via Quirra.Musica e Voce
di e con Consuelo Melis
Teodolinda è una anziana signora cagliaritana, con due figli opportunisti, che vive da sola.
Ogni giorno Teodolinda chiama l'amica Fisia per crastulare un pò "de su bixinau", finchè un giorno, oltre ai crastuli, ha da comunicare una notizia bomba: uno dei figli le ha regalato un soggiorno di 3 mesi in un resort.
Inoltre, per farla stare tranquilla, le assicura che si trasferirà a casa sua con la fidanzata e i 5 cani per curare le piante e assicurarsi che non entri nessuno.
Durante la telefonata però Teo inizia a nutrire alcuni dubbi: ma è veramente un regalo o c'è sotto una bella fregatura?
Teatro Impossibile - di e con Elio Turno Arthemalle e Andrea Deidda
Chiamata agli avventori del bar:
Il racconto che ascolterete non è mai uguale
Raccontare Cagliari significa anche raccontare chi la città l’ha vissuta, l'ha organizzata; chi le dato un’identità. Lo sviluppo di una città non deriva solo dall’impulso della gente radicata in quel luogo da chissà quante generazioni: deve tanto, tantissimo a chi l’ha raggiunta da posti molto diversi, in cerca di un futuro: magari attraversando il mare o, nel nostro caso, abbandonando la montagna. Cosa sarebbe stata Cagliari senza i Seuesi?
Quando devono i cagliaritani agli abitanti di un piccolo centro barbaricino che arrivati in città nel dopoguerra, divennero una comunità capace di costruire un'efficiente rete dotata di regole economiche e etiche non scritte? Andrea Deidda, regista cinematografico, e Elio Turno Arthemalle, autore teatrale, condividono col pubblico una loro chiacchierata fatta di considerazioni, ricordi familiari e racconti su tutti coloro che giungendo qualche volta avventurosamente in città, contribuirono a trasformare un luogo devastato dalle bombe nella Cagliari che conosciamo. Le sedi naturali degli incontri in programma non potranno che essere dei bar in cui Deidda e Arthemalle incontreranno il pubblico da dietro i banconi, servendo, a richiesta, dei caffè.
L'elefante sulla torre - LUCIDOSOTTILE
Tanya & Mara vanno alla scoperta di Cagliari attraverso le parole dello scrittore FrancescoAlziator.
Un appuntamento con le eroine del web, farà incontrare due mondi, solo apparentemente antitetici fra loro. Perché́ a unirli è Cagliari, i suoi monumenti, la sua storia, la sua bellezza. Il progetto mira a far conoscere grazie a Tanya e Mara, Francesco Alziator e i beni culturali della nostra città, permettendo al pubblico di scoprire cosa resta oggi di quella città incantata che lo scrittore descrisse nei suoi articolie nel suo libro “L’elefante sulla torre”.
LUCIDOSOTTILE - di e con Lele Pittoni e Renzo Cugis, regia di Tiziana Troja
Una giornata in spiaggia, due sardi, amici storici, riprendono una conversazione che dura da decenni. Ricordi balneari, gite campestri, la Sardegna identitaria, il Piano di Rinascita,l’emigrazione, elucubrazioni sull’identità politica e culinaria, sulla lingua sarda e sul futuro dell’isola più bella del mondo, questi gli argomenti delle loro esilaranti disamine, talvolta politically incorrect.
Solo l’apparizione di bizzarri supereroi e attrezzi agricoli salveranno il popolo sardo dalle sue più evidenti cicatrici e antiche contraddizioni.
Chiamata agli abitanti del quartiere:
Per partecipare al progetto e catturare la vostra immagine è possibile presentarsi dalle 15:30 alle 18:30
Corpo.
Gerardo Mosquera, cubano, storico dell’arte, con la mostra Perduti nel Paesaggio curata per il Mart nel 2014, ha affermato con potenza che il paesaggio è un'emanazione antropica ovvero che senza l’uomo esiste solo la natura.
Partendo da questa riflessione, Corpo, si muove nella direzione di una costruzione di senso per strati, partecipando, dialetticamente, alla riflessione di Mosquera, e introducendo il tema della relazione tra corpo e contesto, ovvero come il paesaggio, dunque lo scenario urbano, interviene sull’uomo, in una sorta di restituzione che è assieme culturale e fisionomica.
Il progetto consiste in una chiamata pubblica al quartiere a farsi fotografare in un luogo determinato dall’autore e la restituzione in tempo reale al quartiere attraverso gli strumenti fisici (l’applicazione dei volti ad una superficie scelta nello spazio pubblico) e digitali, attraverso un account Instagram aperto per l’occasione.
Col progetto si intende mettere in comunicazione i quartieri come corpo del paesaggio, col corpo della sua gente, e i quartieri tra loro, a costruire una comunicazione circolare tra corpo e contesto. Paesaggio e umanità.
Vi aspettiamo a Is Mirrionis e San Michele per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
(durante la giornata) Istituto Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Giochi intorno al concetto di Empatia
Laboratorio teatrale per ragazzi
Diretto da Michela Atzeni
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Empatia - come facilmente chiunque è in grado di rispondere se interpellato sul significato del termine - è quella capacità di comprendere lo stato d'animo e le emozioni della persona che abbiamo davanti; nei casi più fortunati... addirittura di dedurre le stesse dai suoi comportamenti, senza neppure attenderne la confidenza.
Semplificando ulteriormente, empatia è quella capacità di “metterci nei panni dell'altro”. Il percorso agisce su due filoni paralleli e permeabili che si intersecano in ciascun incontro, prevalentemente nei primi due, per sfociare in un terzo “movimento”, di sintesi degli strumenti appresi o semplicemente esperiti, negli ultimi due incontri.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
LUCIDOSOTTILE - di Tiziana Troja, con Felice Montervino
“L’uomo nell’armadio” è tratto dallo spettacolo “Uno è Trino” un viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie. Amedeo, Loris e Tanino, individui apparentemente normali, si trovano a vivere e ad agire tra abitudini strangolanti e tic autocostruiti, visioni inquietanti e memorie sconvolgenti, fino a mostrarci la parte più comica delle loro disperate ossessioni.
“Mangiare non è un piacere, è un vizio. Il mio vizio. La mia necessità. Non voglio essere guardato né amo condividere il mio pasto con alcuno…”, si sfoga il protagonista con sua moglie Rosalia.
Tanino è un uomo schivo che vorrebbe vivere isolato, nascosto agli occhi di tutti, per fuggire dalle difficoltà e dalle brutture del mondo. Un uomo “semplice” con una grande e terribile ossessione per il cibo. E una vendetta da consumare.
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
di e con Antonella Puddu e Riccardo Pittau
Il breve racconto narra le vicende e alcune delle prodigiose guarigioni perpetrate da alcune signore vissute agli inizi del secolo scorso che avevano il grande dono di sentire “la voce del corpo” ovvero “sentivano e percepivano” ed erano in grado di tradurre il linguaggio degli organi e muscoli del corpo quando questi creavano problemi ai loro proprietari.
Divenute note come guaritrici, avevano un gran numero di persone che si rivolgevano a loro per stare meglio, le loro case erano un via vai di gente, ma loro non accettavano soldi per i lor servigi, al massimo prendevan qualche regalo, quando questo non era eccessivamente costoso.Musica e Voce
di e con Renzo Cugis
Le cose che odio racconta quanto di più odioso lo circondi e quanto di questo ami profondamente, il tutto con continue contraddizioni che non tardano ad essere spudoratamente confessate già dai primi minuti.
Un viaggio nelle fisime di un uomo medio di media età per uno spettacolo non comico... ma dove si ride. A volte.
Amare è facile: roba da dilettanti... e poi si può sempre copiare dagli altri. In fondo amiamo un po’ tutti le stesse cose: la mamma, i figli, la nostra terra, la moglie... di un altro. Ma ognuno odia cose diverse; è sull'odio che dobbiamo sfoderare la nostra migliore creatività, liberare la fantasia… perché, si potrà anche amare in superficie, ma per odiare si deve andare a fondo. Fino a scoprire che ci piacciono le cose che non ci piacciono.
Kor Vocal Ensamble con Manuel Cossu, Barbara Crisponi, Caterina D’Angelo, Alice Madeddu e Alessandro Porcu
I KOR saliranno sul bus di LucidoSottile per accompagnare il pubblico in un viaggio emozionale. Nel mezzo ai rumori della vita quotidiana con ciò che i KOR sanno fare meglio, cantare! Contribuiremo a questo bellissimo progetto facendovi ricordare, sognare, divertire con le nostre 5 voci, tra musiche della tradizione sarda, canzoni degli anni 50 e 60 e un tocco di musica classica rivisitata.
"A classical crossover": cinque cantanti-pianisti che propongono opera, musical, folk, swing e celebri melodie italiane eseguite con uno stile e un suono originali, questo è KOR.
Completa il tutto una performance coinvolgente, arricchita dalla versatilità vocale di ciascuno dei componenti e dalla cura degli arrangiamenti originali curati dagli stessi membri dell'ensemble.
Batisfera – Con Valentina Fadda, Leonardo Tommasi e Angelo Trofa
Un danno collaterale (molto collaterale) di questo strano periodo (molto strano) è stato l’annullamento della stagione teatrale invernale-primaverile del 2021.
Molti spettacoli che sarebbero dovuti essere prodotti non sono mai andati in scena; interi cartelloni sono stati annullati; debutti e repliche sono svaniti nel nulla.
Le restrizioni covid ci hanno sottratto una paradossale carrellata di teatro di ogni genere e tipo tra drammi, commedie, reading, teatro danza e teatro ragazzi.
15 minuti esilaranti, tra vizi e virtù del panorama teatrale.
Indicibili segreti, un bosco incantato, una burrascosa relazione fedifraga, la poetica vicenda di Orfeo ed un’ermetica compagnia di danza sono solo alcuni degli ingredienti che potreste vedere.
Quale “spettacolo” non andato in scena verrà realizzato?
con Cristiana Cocco e Antonello Murgia
È una storia da casa, da cortile, da teatro del Teatro Dallarmadio.
“Noi facciamo teatro dappertutto”.
L'amore ha tante facce.
Non tutte le facce dell'amore sono belle facce però.
Facce sognà, facce soffri, facce cantà.
Quelle sono alcune delle evoluzioni dell'amore, che nel suo perdersi nei meandri dei conflitti diventa amore e guerra, amore e contrapposizione, amore amaro, amore e vendetta...
amore cantato raccontato e suonato.
La Pirriferia di Cagliari - LUCIDOSOTTILE
Tanya & Mara vanno alla scoperta di Cagliari attraverso le parole dello scrittore FrancescoAlziator.
Un appuntamento con le eroine del web, farà incontrare due mondi, solo apparentemente antitetici fra loro. Perché́ a unirli è Cagliari, i suoi monumenti, la sua storia, la sua bellezza. Il progetto mira a far conoscere grazie a Tanya e Mara, Francesco Alziator e i beni culturali della nostra città, permettendo al pubblico di scoprire cosa resta oggi di quella città incantata che lo scrittore descrisse nei suoi articolie nel suo libro “L’elefante sulla torre”.
Vi aspettiamo a Is Mirrionis per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
Giochi intorno al concetto di Empatia
Laboratorio teatrale per ragazzi
Diretto da Michela Atzeni
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Empatia - come facilmente chiunque è in grado di rispondere se interpellato sul significato del termine - è quella capacità di comprendere lo stato d'animo e le emozioni della persona che abbiamo davanti; nei casi più fortunati... addirittura di dedurre le stesse dai suoi comportamenti, senza neppure attenderne la confidenza.
Semplificando ulteriormente, empatia è quella capacità di “metterci nei panni dell'altro”. Il percorso agisce su due filoni paralleli e permeabili che si intersecano in ciascun incontro, prevalentemente nei primi due, per sfociare in un terzo “movimento”, di sintesi degli strumenti appresi o semplicemente esperiti, negli ultimi due incontri.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
di e con Emanuele Pittoni
Contus, racconti di un confine urbano che non ha più voglia di mettersi in gioco.... ma poi per chi, per cosa?
Periferiche che se ne stanno alla larga, si propagano sempre più all’esterno, mai al centro, dove molti di noi desiderano stare per diventare qualcuno, fare carriera, stare bene e invecchiare senza soffrire.
Periferiche che pulsano, feconde di vita vera, rimbombano e se ne sbattono di quello che c’è intorno. Qui e ora su questo asfalto che crolla, palazzoni sbiaditi, parabole arrugginite per guardare di sfuggita cosa accade più in là.
“Ci piace così!”: una scritta su un muro di mattoni, poco distante una griglia, odore di fumo, stanno arrostendo ali di pollo e gamberoni surgelati. Volete sentire di che cosa sta parlando tutta quella gente?
Volete conoscere qualche storia?
Di quella volta che Chicco su Satanista aveva rubato una Zebra?
Della rissa al Karaoke mangiando wurstel al caddotzone?
Di Signora Zaira che se vede Mastrota bendendi mantalafus “...li palpita il cuore”?
Allora dovete venire più vicino, piano però, perché dal quarto piano stanno lanciando una bombola vuota.
di e con Consuelo Melis
Teodolinda è una anziana signora cagliaritana, con due figli opportunisti, che vive da sola.
Ogni giorno Teodolinda chiama l'amica Fisia per crastulare un pò "de su bixinau", finchè un giorno, oltre ai crastuli, ha da comunicare una notizia bomba: uno dei figli le ha regalato un soggiorno di 3 mesi in un resort.
Inoltre, per farla stare tranquilla, le assicura che si trasferirà a casa sua con la fidanzata e i 5 cani per curare le piante e assicurarsi che non entri nessuno.
Durante la telefonata però Teo inizia a nutrire alcuni dubbi: ma è veramente un regalo o c'è sotto una bella fregatura?
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
Teatro Dallarmadio - Die con Vanessa Podda e Fabio Marceddu
“Le fragole fuori dalla finestra
sulle mattonelle grigie del terrazzino
chi le ha lasciate?
Io, sono stata io
quando mi sono chiesta di darmi un senso
Ora un senso ce l’ho
Sono una che ha lasciato le fragole sul terrazzino”
L’esplosivo Fabio Fanni Marceddu e l’esuberante Vanessa Aroff Podda vi traghetteranno all’interno del libro di poesie Maledetta la tua bocca, maledetta! della stessa Vanessa Aroff Podda.
Poesie d’amore, emancipazione, assenza, di rinnovata ironia, in un safari poetico scoppiettante e spregiudicato. Spettacolo per cuori infranti, persi, dispersi, ingrigiti, maledetti ed eroici.
Kor Vocal Ensamble con Manuel Cossu, Barbara Crisponi, Caterina D’Angelo, Alice Madeddu e Alessandro Porcu
I KOR saliranno sul bus di LucidoSottile per accompagnare il pubblico in un viaggio emozionale. Nel mezzo ai rumori della vita quotidiana con ciò che i KOR sanno fare meglio, cantare! Contribuiremo a questo bellissimo progetto facendovi ricordare, sognare, divertire con le nostre 5 voci, tra musiche della tradizione sarda, canzoni degli anni 50 e 60 e un tocco di musica classica rivisitata.
"A classical crossover": cinque cantanti-pianisti che propongono opera, musical, folk, swing e celebri melodie italiane eseguite con uno stile e un suono originali, questo è KOR.
Completa il tutto una performance coinvolgente, arricchita dalla versatilità vocale di ciascuno dei componenti e dalla cura degli arrangiamenti originali curati dagli stessi membri dell'ensemble.
Concerto Narrativo Drammaturgia - Anastaiya Bogach - voce/danze, Andrea Congia - chitarra classica/synth, con la partecipazione di Samuele Meloni - strumenti tradizionali sardi
Ideato nel 2018 all’interno dei programmi della Casa di Suoni e Racconti Il Mare Minore è un progetto artistico nato dall’idea di raccontare il rapporto tra l’Uomo e i Luoghi di Mare della Sardegna. Attraverso Parola, Musica e Immagini la compagnia artistica si pone l’obiettivo di evocare di volta in volta spiagge e cale, baie e porticcioli, torri costiere e scogliere, isole e isolati luoghi di mare, un tempo abitati e ora dimenticati o sconosciuti.
Le Geografie dell’Uomo e le Storie del Mare. Ponti, lagune, isole, litorali sono i custodi delle Memorie più profonde, le rive nelle quali approdano gli uomini e si incontrano le genti. Le cronache del passato e le narrazioni del presente. Paesaggi animati di suoni, voci e visioni: tra Parola, Musica e Immagini il racconto delle maree dell’esistenza, la risacca e le onde di ieri riportano alla memoria quadri umani, squarci di vita, ombre e tempeste di quel che è stato, di quel che rimane, di quello che è e che sarà.
Vi aspettiamo a Pirri per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
Giochi intorno al concetto di Empatia
Laboratorio teatrale per ragazzi
Diretto da Michela Atzeni
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Empatia - come facilmente chiunque è in grado di rispondere se interpellato sul significato del termine - è quella capacità di comprendere lo stato d'animo e le emozioni della persona che abbiamo davanti; nei casi più fortunati... addirittura di dedurre le stesse dai suoi comportamenti, senza neppure attenderne la confidenza.
Semplificando ulteriormente, empatia è quella capacità di “metterci nei panni dell'altro”. Il percorso agisce su due filoni paralleli e permeabili che si intersecano in ciascun incontro, prevalentemente nei primi due, per sfociare in un terzo “movimento”, di sintesi degli strumenti appresi o semplicemente esperiti, negli ultimi due incontri.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
LUCIDOSOTTILE - di Tiziana Troja, con Felice Montervino
“L’uomo nell’armadio” è tratto dallo spettacolo “Uno è Trino” un viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie. Amedeo, Loris e Tanino, individui apparentemente normali, si trovano a vivere e ad agire tra abitudini strangolanti e tic autocostruiti, visioni inquietanti e memorie sconvolgenti, fino a mostrarci la parte più comica delle loro disperate ossessioni.
“Mangiare non è un piacere, è un vizio. Il mio vizio. La mia necessità. Non voglio essere guardato né amo condividere il mio pasto con alcuno…”, si sfoga il protagonista con sua moglie Rosalia.
Tanino è un uomo schivo che vorrebbe vivere isolato, nascosto agli occhi di tutti, per fuggire dalle difficoltà e dalle brutture del mondo. Un uomo “semplice” con una grande e terribile ossessione per il cibo. E una vendetta da consumare.
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
Teatro Impossibile - di e con Elio Turno Arthemalle e Andrea Deidda
Chiamata agli avventori del bar:
Il racconto che ascolterete non è mai uguale
Raccontare Cagliari significa anche raccontare chi la città l’ha vissuta, l'ha organizzata; chi le dato un’identità. Lo sviluppo di una città non deriva solo dall’impulso della gente radicata in quel luogo da chissà quante generazioni: deve tanto, tantissimo a chi l’ha raggiunta da posti molto diversi, in cerca di un futuro: magari attraversando il mare o, nel nostro caso, abbandonando la montagna. Cosa sarebbe stata Cagliari senza i Seuesi?
Quando devono i cagliaritani agli abitanti di un piccolo centro barbaricino che arrivati in città nel dopoguerra, divennero una comunità capace di costruire un'efficiente rete dotata di regole economiche e etiche non scritte? Andrea Deidda, regista cinematografico, e Elio Turno Arthemalle, autore teatrale, condividono col pubblico una loro chiacchierata fatta di considerazioni, ricordi familiari e racconti su tutti coloro che giungendo qualche volta avventurosamente in città, contribuirono a trasformare un luogo devastato dalle bombe nella Cagliari che conosciamo. Le sedi naturali degli incontri in programma non potranno che essere dei bar in cui Deidda e Arthemalle incontreranno il pubblico da dietro i banconi, servendo, a richiesta, dei caffè.
Batisfera - Storie mitologiche à la carte raccontate da Angelo Trofa
In MITOMANIA la compagnia Batisfera si propone di dare nuovamente voce al racconto mitologico in una veste divertente e coinvolgente.
Il racconto ha una forma interattiva e “democratica”. L’attore Angelo Trofa proporrà al pubblico un menù di possibilità, con storie mitologiche tra le quali scegliere “a maggioranza”.
Saranno momenti di interazione concreta per rendere il pubblico totalmente partecipe. Le storie scelte saranno intense e brillanti.
Angelo Trofa darà corpo e voce ad eroi e dei per realizzare dei racconti che sanno restituire il fascino e la potenza di temi universali senza rinunciare all’ironia.
di e con Consuelo Melis
Teodolinda è una anziana signora cagliaritana, con due figli opportunisti, che vive da sola.
Ogni giorno Teodolinda chiama l'amica Fisia per crastulare un pò "de su bixinau", finchè un giorno, oltre ai crastuli, ha da comunicare una notizia bomba: uno dei figli le ha regalato un soggiorno di 3 mesi in un resort.
Inoltre, per farla stare tranquilla, le assicura che si trasferirà a casa sua con la fidanzata e i 5 cani per curare le piante e assicurarsi che non entri nessuno.
Durante la telefonata però Teo inizia a nutrire alcuni dubbi: ma è veramente un regalo o c'è sotto una bella fregatura?
Vi aspettiamo al CEP per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
(durante la giornata) Istituto Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda
a cura di Fabio Usala
DDEDDU SU SIRBONEDDU
CANTZONIS – CONTUS – FUEDDUS – GIOGUS
Su labboratóriu est pentzau po pipieddus de cincu, ses a su prus set’annus. Su maistu manigendi su corpus, is movimentus, is fueddus, su giogu, is contus, fait fai unu biaxi in su mundu de su sardu a is pipius. Sa música est acetotu protagonista cun cantzonedhas spassiosas de betiri a domu puru po dhas cantai cun mamas e babbus. Imbalabipius, movimentus e fuedhus funt manigiaus po s’arfabbetisadura a su sardu, ponendi avatu a is cuntzillus de sa pedadogia motória e cognitiva. A chini atóbiat est prevídiu de ddi donai materiali de ingolli a domu puru, cun totu is fueddus manigiaus e is cantzonis. Cun custu materiali is pipius, in domu intzoru, ant a podi pintai is personàgius chi ant a podi connosci in su labboratóriu de animadura.
Laboratori per i ragazzi di casa futuro
Casa Futuro è una casa speciale, come speciali sono i suoi inquilini: i ragazzi con differenti abilità.
Racchiude nel suo nome l’obiettivo del progetto, implementato dalla necessità di preparare i giovani con disabilità ad una vita indipendente, in un contesto abitativo che consenta loro di sentirsi veramente adulti, capaci di vivere una vita piena ed integrata nella società, senza essere ritenuti degli eterni bambini bisognosi di supporto.
Le docenti Michela Laconi e Valentina Puddu, forti di una grande esperienza nella danza e nei laboratori per bambini e ragazzi, di inclusione sociale e con persone con disabilità, condurranno per gli abitanti di Casa Futuro un laboratorio esperienziale di apprendimento e creatività secondo la didattica Giocodanza© .
I ragazzi di Casa Futuro potranno sviluppare, attraverso il laboratorio, l’ascolto, la concentrazione, l’autonomia, la percezione corporea, la collaborazione e la creatività, l'educazione all’ascolto musicale e al senso del ritmo.
Laboratorio esperenziale di fotografia a cura di Michelangelo Sardo
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
La percezione di sé, la percezione dell'altro, la consapevolezza della propria presenza in una società, sono temi centrali in un periodo storico caratterizzato da un aumento della tendenza alla chiusura individualista, incoraggiato dalla presenza capillare della comunicazione digitale e da dinamiche sociali di interazione, di formazione, di lavoro di breve respiro.
La fotografia di ritratto, come il teatro, ha due soli elementi essenziali. Nel teatro (se escludiamo le provocazioni estreme del teatro sperimentale) sono l'attore e lo spettatore, in relazione diretta o indiretta.
Nel ritratto fotografico sono, a parti invertite, il soggetto/interprete e il fotografo/interprete, con l'eventualità facoltativa di un lettore/interprete terzo.
È a questa ultima situazione che rapporteremo il discorso: la lettura di sé, la lettura dell'altro e l'interpretazione di queste letture.Il percorso si articola in quattro lezioni della durata di due ore ciascuna durante le quali si analizzeranno aspetti tecnici e relativi al linguaggio fotografico e si metteranno in pratica le competenze acquisite.
Giochi intorno al concetto di Empatia
Laboratorio teatrale per ragazzi
Diretto da Michela Atzeni
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Empatia - come facilmente chiunque è in grado di rispondere se interpellato sul significato del termine - è quella capacità di comprendere lo stato d'animo e le emozioni della persona che abbiamo davanti; nei casi più fortunati... addirittura di dedurre le stesse dai suoi comportamenti, senza neppure attenderne la confidenza.
Semplificando ulteriormente, empatia è quella capacità di “metterci nei panni dell'altro”. Il percorso agisce su due filoni paralleli e permeabili che si intersecano in ciascun incontro, prevalentemente nei primi due, per sfociare in un terzo “movimento”, di sintesi degli strumenti appresi o semplicemente esperiti, negli ultimi due incontri.
LUCIDOSOTTILE - con Michela Laconi, Valentina Puddu, Claudia Floris, Giulia Vacca, Luca Massidda, Luca Cappai
“MomentaneoAvvantaggioDiSuoloPubblico” è una coinvolgente performance danzata che stravolgerà la vostra canonica visione del suolo urbano. Nata per raccontare le strade delle periferie d’Italia, ha debuttato a Mantova nel lontano 2008, quando di ambiente non se ne parlava ancora così tanto. Oggi prende vita Cagliari.
Per raccontare i quartieri attraverso una poetica di “riciclaggio del suolo pubblico”, volgendo lo sguardo al senso di comunità, permettendo ai suoi partecipanti/spettatori di entrare in relazione con ambiente e paesaggio, attraverso pratiche quotidiane di senso civico e pulizia dei luoghi abitati. Il tutto con la forza dirompente dei danzatori di LucidoSottile, con gli stravaganti costumi firmati Filippo Grandulli e con la sagace ironia delle coreografie di Tiziana Troja
LUCIDOSOTTILE - di Tiziana Troja, con Felice Montervino
“L’uomo nell’armadio” è tratto dallo spettacolo “Uno è Trino” un viaggio in tre atti unici che ha come protagonisti tre uomini che nella loro quotidianità affrontano le loro idiosincrasie. Amedeo, Loris e Tanino, individui apparentemente normali, si trovano a vivere e ad agire tra abitudini strangolanti e tic autocostruiti, visioni inquietanti e memorie sconvolgenti, fino a mostrarci la parte più comica delle loro disperate ossessioni.
“Mangiare non è un piacere, è un vizio. Il mio vizio. La mia necessità. Non voglio essere guardato né amo condividere il mio pasto con alcuno…”, si sfoga il protagonista con sua moglie Rosalia.
Tanino è un uomo schivo che vorrebbe vivere isolato, nascosto agli occhi di tutti, per fuggire dalle difficoltà e dalle brutture del mondo. Un uomo “semplice” con una grande e terribile ossessione per il cibo. E una vendetta da consumare.
Cinquetto con Alessandro Ragatzu, Stefano Onano, Carlo Carredda, Daniela Pibiri.
Un mescolarsi di voci, melodie e cori in un ensemble di ugole che già con il nome - “il Cinquetto” - esprime il suo carattere essenziale carico di brio e leggerezza; la scelta del nome, infatti, non è casuale: il termine quintetto viene qui rielaborato ironicamente - come per un errore di scrittura – dando vita, appunto, al nome “il Cinquetto” che ci regalerà alcuni brani del repertorio ironico e dissacrante come da tradizione.
Di e con Michela Atzeni - Installazioni sonore di Riccardo Sarti
Germoglia è un rituale d'ascolto per due sconosciuti, una preghiera di ascolto profondo tra spettatore e performer che restituisce trasformati entrambi e fa esperire, anche solo per un attimo, la gratitudine per un incontro tra anime.
Siediti, indossa le cuffie e semplicemente ascolta
A partire dalla solitudine del seme, silente nella terra in attesa di divenire germoglio, metafora di un primo manifestarsi di un pensiero, di un sentimento, di uno sviluppo potenziale della condizione creativa dell'artista, il lavoro consiste in un "dispositivo" che è anzitutto un'esperienza di ascolto uno a uno - o uno a due -performer e spettator*, nel tentativo di esprimere il superamento dell'isolamento forzato del tempo recente, comune e sospeso, attraverso la ricerca di un filo che lega al fuori, un filo che unisce all'altro cuffia a cuffia.
Batisfera – Con Valentina Fadda, Leonardo Tommasi e Angelo Trofa
Un danno collaterale (molto collaterale) di questo strano periodo (molto strano) è stato l’annullamento della stagione teatrale invernale-primaverile del 2021.
Molti spettacoli che sarebbero dovuti essere prodotti non sono mai andati in scena; interi cartelloni sono stati annullati; debutti e repliche sono svaniti nel nulla.
Le restrizioni covid ci hanno sottratto una paradossale carrellata di teatro di ogni genere e tipo tra drammi, commedie, reading, teatro danza e teatro ragazzi.
15 minuti esilaranti, tra vizi e virtù del panorama teatrale.
Indicibili segreti, un bosco incantato, una burrascosa relazione fedifraga, la poetica vicenda di Orfeo ed un’ermetica compagnia di danza sono solo alcuni degli ingredienti che potreste vedere.
Quale “spettacolo” non andato in scena verrà realizzato?
TEATRO DELLARMADIO con Fabio Marceddu e Antonello Murgia
È una storia da casa, da cortile, da teatro del Teatro Dallarmadio.
“Noi facciamo teatro dappertutto”.
L'amore ha tante facce.
Non tutte le facce dell'amore sono belle facce però.
Facce sognà, facce soffri, facce cantà.
Quelle sono alcune delle evoluzioni dell'amore, che nel suo perdersi nei meandri dei conflitti diventa amore e guerra, amore e contrapposizione, amore amaro, amore e vendetta...
amore cantato raccontato e suonato.
L'elefante sulla torre - LUCIDOSOTTILE
Tanya & Mara vanno alla scoperta di Cagliari attraverso le parole dello scrittore FrancescoAlziator.
Un appuntamento con le eroine del web, farà incontrare due mondi, solo apparentemente antitetici fra loro. Perché́ a unirli è Cagliari, i suoi monumenti, la sua storia, la sua bellezza. Il progetto mira a far conoscere grazie a Tanya e Mara, Francesco Alziator e i beni culturali della nostra città, permettendo al pubblico di scoprire cosa resta oggi di quella città incantata che lo scrittore descrisse nei suoi articolie nel suo libro “L’elefante sulla torre”.
con Francesco Medda “Arrogalla” - Emanuele “Lele”Pittoni - (Voce) - Francesco Bachis (Tromba ed Effetti) + festa di chiusura delprogetto CaglairiTiAmo
Malasorti è un trio che usa il dub, il jazz e il “non finito” come linguaggio e che ama curiosare tra poetiche sarde, tropicali e mediterranee.
È nato dal compositore e dub master Francesco Medda “Arrogalla”, dal cantante e scrittore Emanuele Pittoni e dal trombettista e antropologo Francesco Bachis già componenti della band sarda Ratapignata. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo videoclip “Malasorti” (regia di Enrico Ciccu), ha collaborato con l’illustratore Gianluca Marras “Marjani”, pubblicato un ep in Francia e suonato in lungo e largo per la Sardegna ma anche in Lituania, Inghilterra, Catalogna e Italia. Dal 2018 Malasorti lavora con l’etichetta sarda S’ArdMusic che ha prodotto il loro primo album ufficiale S’ArdiCity.
Nel 2020 la casa editrice Abbà in collaborazione con S’ArdMusic pubblica in italiano e spagnolo il libro CD Mala Manera contenente, oltre al CD di S’ArdiCity, una raccolta di articoli, racconti e testi a firma dei tre componenti oltre che una doppia introduzione firmata dal produttore Michele Palmas e del giornalista Giacomo Serreli.
Vi aspettiamo a Giorgino per interviste e intrattenimento in loco - con Lele Casini e Andrea Matta insieme a tantissimi ospiti.
Programma a cura Radiolina e Tore Cubeddu
Il ballon scenografico di Radiolina sarà l’epicentro radiofonico per l’intera durata del festival, con interviste ai personaggi famosi, agli artisti ma soprattutto al pubblico presente in strada. L’evento sarà uno spettacolo dentro lo spettacolo: non mancheranno gli interventi degli artisti, dei personaggi noti e degli operatori che vivono e lavorano quotidianamente nel tessuto sociale dei quartieri coinvolti, si potrà seguire l’evento in diretta o dal vivo, nei quartieri giorno per giorno.
Coordinamento a cura di Tore Cubeddu
Laboratori per i ragazzi di casa futuro
Casa Futuro è una casa speciale, come speciali sono i suoi inquilini: i ragazzi con differenti abilità.
Racchiude nel suo nome l’obiettivo del progetto, implementato dalla necessità di preparare i giovani con disabilità ad una vita indipendente, in un contesto abitativo che consenta loro di sentirsi veramente adulti, capaci di vivere una vita piena ed integrata nella società, senza essere ritenuti degli eterni bambini bisognosi di supporto.
Le docenti Michela Laconi e Valentina Puddu, forti di una grande esperienza nella danza e nei laboratori per bambini e ragazzi, di inclusione sociale e con persone con disabilità, condurranno per gli abitanti di Casa Futuro un laboratorio esperienziale di apprendimento e creatività secondo la didattica Giocodanza© .
I ragazzi di Casa Futuro potranno sviluppare, attraverso il laboratorio, l’ascolto, la concentrazione, l’autonomia, la percezione corporea, la collaborazione e la creatività, l'educazione all’ascolto musicale e al senso del ritmo.
Laboratorio esperenziale di fotografia a cura di Michelangelo Sardo
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
La percezione di sé, la percezione dell'altro, la consapevolezza della propria presenza in una società, sono temi centrali in un periodo storico caratterizzato da un aumento della tendenza alla chiusura individualista, incoraggiato dalla presenza capillare della comunicazione digitale e da dinamiche sociali di interazione, di formazione, di lavoro di breve respiro.
La fotografia di ritratto, come il teatro, ha due soli elementi essenziali. Nel teatro (se escludiamo le provocazioni estreme del teatro sperimentale) sono l'attore e lo spettatore, in relazione diretta o indiretta.
Nel ritratto fotografico sono, a parti invertite, il soggetto/interprete e il fotografo/interprete, con l'eventualità facoltativa di un lettore/interprete terzo.
È a questa ultima situazione che rapporteremo il discorso: la lettura di sé, la lettura dell'altro e l'interpretazione di queste letture.Il percorso si articola in quattro lezioni della durata di due ore ciascuna durante le quali si analizzeranno aspetti tecnici e relativi al linguaggio fotografico e si metteranno in pratica le competenze acquisite.
(durante la giornata) Istituto Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Laboratori per i ragazzi di casa futuro
Casa Futuro è una casa speciale, come speciali sono i suoi inquilini: i ragazzi con differenti abilità.
Racchiude nel suo nome l’obiettivo del progetto, implementato dalla necessità di preparare i giovani con disabilità ad una vita indipendente, in un contesto abitativo che consenta loro di sentirsi veramente adulti, capaci di vivere una vita piena ed integrata nella società, senza essere ritenuti degli eterni bambini bisognosi di supporto.
Le docenti Michela Laconi e Valentina Puddu, forti di una grande esperienza nella danza e nei laboratori per bambini e ragazzi, di inclusione sociale e con persone con disabilità, condurranno per gli abitanti di Casa Futuro un laboratorio esperienziale di apprendimento e creatività secondo la didattica Giocodanza© .
I ragazzi di Casa Futuro potranno sviluppare, attraverso il laboratorio, l’ascolto, la concentrazione, l’autonomia, la percezione corporea, la collaborazione e la creatività, l'educazione all’ascolto musicale e al senso del ritmo.
Laboratorio esperenziale di fotografia a cura di Michelangelo Sardo
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
La percezione di sé, la percezione dell'altro, la consapevolezza della propria presenza in una società, sono temi centrali in un periodo storico caratterizzato da un aumento della tendenza alla chiusura individualista, incoraggiato dalla presenza capillare della comunicazione digitale e da dinamiche sociali di interazione, di formazione, di lavoro di breve respiro.
La fotografia di ritratto, come il teatro, ha due soli elementi essenziali. Nel teatro (se escludiamo le provocazioni estreme del teatro sperimentale) sono l'attore e lo spettatore, in relazione diretta o indiretta.
Nel ritratto fotografico sono, a parti invertite, il soggetto/interprete e il fotografo/interprete, con l'eventualità facoltativa di un lettore/interprete terzo.
È a questa ultima situazione che rapporteremo il discorso: la lettura di sé, la lettura dell'altro e l'interpretazione di queste letture.Il percorso si articola in quattro lezioni della durata di due ore ciascuna durante le quali si analizzeranno aspetti tecnici e relativi al linguaggio fotografico e si metteranno in pratica le competenze acquisite.
(durante la giornata) Istituto Istruzione Superiore De Sanctis-Deledda
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
Laboratori per i ragazzi di casa futuro
Casa Futuro è una casa speciale, come speciali sono i suoi inquilini: i ragazzi con differenti abilità.
Racchiude nel suo nome l’obiettivo del progetto, implementato dalla necessità di preparare i giovani con disabilità ad una vita indipendente, in un contesto abitativo che consenta loro di sentirsi veramente adulti, capaci di vivere una vita piena ed integrata nella società, senza essere ritenuti degli eterni bambini bisognosi di supporto.
Le docenti Michela Laconi e Valentina Puddu, forti di una grande esperienza nella danza e nei laboratori per bambini e ragazzi, di inclusione sociale e con persone con disabilità, condurranno per gli abitanti di Casa Futuro un laboratorio esperienziale di apprendimento e creatività secondo la didattica Giocodanza© .
I ragazzi di Casa Futuro potranno sviluppare, attraverso il laboratorio, l’ascolto, la concentrazione, l’autonomia, la percezione corporea, la collaborazione e la creatività, l'educazione all’ascolto musicale e al senso del ritmo.
Laboratorio esperenziale di fotografia a cura di Michelangelo Sardo
ESCLUSIVAMENTE PER GLI STUDENTI DEL LICEO
La percezione di sé, la percezione dell'altro, la consapevolezza della propria presenza in una società, sono temi centrali in un periodo storico caratterizzato da un aumento della tendenza alla chiusura individualista, incoraggiato dalla presenza capillare della comunicazione digitale e da dinamiche sociali di interazione, di formazione, di lavoro di breve respiro.
La fotografia di ritratto, come il teatro, ha due soli elementi essenziali. Nel teatro (se escludiamo le provocazioni estreme del teatro sperimentale) sono l'attore e lo spettatore, in relazione diretta o indiretta.
Nel ritratto fotografico sono, a parti invertite, il soggetto/interprete e il fotografo/interprete, con l'eventualità facoltativa di un lettore/interprete terzo.
È a questa ultima situazione che rapporteremo il discorso: la lettura di sé, la lettura dell'altro e l'interpretazione di queste letture.Il percorso si articola in quattro lezioni della durata di due ore ciascuna durante le quali si analizzeranno aspetti tecnici e relativi al linguaggio fotografico e si metteranno in pratica le competenze acquisite.
Porta la ricevuta il 28 settembre a Giorgino (troverai un banchetto con i vini, oppure al momento dell'acquisto, inserisci il tuo indirizzo se vuoi riceverlo a casa
FACCIAMO CONSEGNE SOLO A CAGLIARI ogni mercoledì e venerdì a partire da venerdì 30 settembre. Ricorda di lasciare il tuo indirizzo mail o il tuo numero di telefono e verrai ricontattat@ con un messaggio per definire il giorno e l'orario"